L’ho chiamata Palestra Emozionale.
Palestra.
Perché per 16 anni ho abitato con il corpo, la mente, il cuore e tutta me stessa le palestre di kickboxing e pugilato. Ho imparato, attraverso l’esperienza, quanto l’apprendimento sia un processo che passa attraverso l’allenamento e le scoperte.
Emozionale.
Perché le emozioni ci accomunano tutti e tutte indistintamente.
Perché sono le nostre preziose guide e alleate. Contengono indizi, antidoti, potere di autoguarigione. Proprio tutte.
Perché come persona da sempre amo approfondire le relazioni, le reazioni e le emozioni e da 18 anni lo faccio anche professionalmente, acquisendo metodi e strumenti utili per accompagnare le persone a liberare la propria unicità, a stare bene nonostante e grazie al tutto.
Nonostante e grazie a ciò che la vita ci propone, ai sistemi da cui proveniamo, alla nostra storia, ai nostri vissuti, ai nostri sistemi di sopravvivenza, a ciò che scegliamo o viene scelto per noi, a ciò che ci blocca o a ciò che, se ascoltato, ci riconduce alla nostra essenza.
La Palestra Emozionale è un luogo e un tempo dove è possibile sperimentare ed esplorare esperienze di regolazione emotiva, connessione, allenare l’accoglienza delle proprie emozioni e la gestione delle reazioni, in modo sicuro, aumentando così la propria flessibilità e soprattutto quella del nostro sistema nervoso autonomo, in particolare il nostro sistema ventro-vagale, che facilita la nostra flessibilità nelle cose del mondo.
Da circa due anni stiamo attraversando un profondo cambiamento, in termini più tecnici un trauma collettivo, respirando insicurezza, impossibilità di progettare sul lungo periodo. Ogni reazione a questo attraversamento ha prodotto, produce e produrrà sfumature diverse di effetti e reazioni in ognuno/a di noi: stati di ansia, iper-controllo, angosce, paure, esplosioni di rabbia, resistenze, affidamento, scelte libere e radicali, depressioni, blocchi, pensieri di morte, di vita e anche rinascite.
Le incertezze, le distanze fisiche e la mancanza di contatto, la paura, hanno influito sulle relazioni con le altre persone e con noi stessi/e.
La capacità di trovare creativamente nuovi modi di esistere, di attraversare ciò che accade stando in relazione con le altre persone, accogliendo ogni emozione, è l’antidoto migliore per sviluppare la propria resilienza e la capacità di regolare il proprio sistema interno. Avvolgersi di momenti di bellezza, piacere, condivisione e reciprocità facilita il nostro stare bene nel corpo, nella mente, nel cuore, nel mondo, nonostante gli stravolgimenti e gli accadimenti inaspettati, e prolungati. Tutto è connesso.
L’immagine della vita come le onde del mare, che mutano incessantemente e il sentire del/della surfista che unisce piena consapevolezza del proprio corpo, che si affida a ogni onda, con i piedi ben radicati sulla tavola, ma in costante movimento, è un’immagine che mi accompagna spesso di questi tempi.
Resistere alle onde ci fa inevitabilmente cadere.
Per rimanere sulla tavola è necessario l’allenamento, il sentire, la capacità di adattarsi ai nuovi movimenti.
Ecco, nella Palestra Emotiva, attraverso attività, giochi, creatività, movimento, metodi e strumenti approfonditi e sperimentati è possibile aumentare la propria consapevolezza e percezione, allenando l’ascolto di sé, l’incontro e lo scontro con l’altra/o, il riconoscimento delle proprie emozioni, la loro accoglienza e la gestione delle reazioni, ritrovando il proprio stare bene e potere, nel proprio equilibrio, nonostante situazioni talvolta stressanti, con un pizzico di autocompassione.
“Attraverso questo apporto di consapevolezza è possibile rilevare situazioni di pericolo e di sicurezza appropriati al tempo presente, piuttosto che quelli associati alle proprie esperienze passate.” Deb Dana
…E la sicurezza non necessariamente è da intendersi come assenza di pericolo di vita, ma come la sensazione profonda di sentirsi comodi/e nella propria pelle, tra le proprie parole, e nella libera espressione di poter essere sé nella propria unicità.
La Palestra Emozionale vi aspetta ogni lunedì ad Alba alle ore 20:30 presso Studio Opes… e tra non molto anche in altri spazi e online.
